Scioperi-Bennet, niente presidio in attesa del dibattimento
SARONNO – Trattandosi di un’udienza puramente tecnica i sindacalisti
e i lavoratori imputati nel processo per gli scioperi del luglio 2008 alla centro logistico
Bennet di Origgio hanno deciso di annullare il presidio che avevano intenzione di organizzare
davanti alla sede del tribunale saronnese in via Varese.
“Concentreremo le nostre forze sulla prossima udienza – ha spiegato Vincenzo Ascione – i lavoratori e le delegazioni sindacali sono pronti a far sentire la propria presenza e vicinanza agli imputati sia per far passare il concetto che la lotta non si persegue e sia perchè siamo convinti che questo processo esuli quanto successo ad Origgio e sia soprattutto politico”.
Ultimata la parte iniziale il giudice Piera Bossi ha fissato il calendario delle prossime udienze a partire dal 7 ottobre quando
il processo entrerà nel vivo con l’apertura del dibattimento.
24052013
Processo cooperative: 100 Cobas e attivisti dei centri sociali presidiano il tribunale
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Cobas e lavoratori quest’oggi imputati; alta tensione in tribunale a Saronno
SARONNO – Tribunale “sotto assedio” questo pomeriggio per l’avvio
del processo a venti fra sindacalisti e lavoratori di cooperative, nonchè esponenti
di centri sociali milanesi: erano stati denunciati dalla Digos di Varese per quanto accaduto
nel 2008 davanti ai cancelli del deposito Bennet di Origgio.
Il giudice monocratico, Piera Bossi, ha fissato una udienza “fuori orario”;
si inizia infatti alle 15, annunciati presidi di solidarietà agli imputati sia da parte del sindacato autonomo
che da parte dei militanti del centri sociali.
A vario titolo gli imputati devono rispondere di reati che vanno dal “presidio non autorizzato”,
alle minacce, dalle lesioni al furto.
Nel 2008 si erano succedute le manifestazioni, legate a rivendicazioni salariali, da parte dei soci di cooperativa
che operavano all’interno dei magazzini Bennet, sostenuti dal sindacato Si Cobas ed anche
da attivisti dei centri sociali.
In alcune occasioni, davanti alla Bennet in via per Lainate, c’erano stati momenti di tensioni, con il blocco dei
camion in entrata ed uscita.
Era il novembre 2011 quando la Digos di Varese, al termine delle indagini sull’accaduto, aveva deferito all’autorità giudiziaria
le persone che era si ritrovano a processo.
La prima udienza, lunedì scorso, si è conclusa in pochi istanti, causa l’assenza di uno degli avvocati e dunque un obbligato rinvio.
Stavolta si dovrebbe entrare nel merito della vicenda, anche se difficilmente si arriverà già alla sentenza.
28/01/13
Processo cooperative: 100 Cobas e attivisti dei centri sociali presidiano il tribunale
SARONNO – Per due ore, un centinaio tra attivisti Si Cobas, lavoratori e simpatizzanti del centri sociali sono rimasti
in piedi davanti al tribunale di via Varese. Sono rimasti fuori al freddo con bandiere, striscioni, volantini e tanta dignità
per far sentire la propria solidarietà ai 26 dipendenti di cooperative finiti alla sbarra per le manifestazioni sindacali avvenute nel 2008
davanti al magazzino Bennet di Origgio. Diverse le accuse mosse agli imputati che vanno dal “presidio non autorizzato”,
alle minacce, dalle lesioni al furto.
“L’obiettivo di questo processo – si legge nel volantino distribuito nel corso del presidio – è isolare e criminalizzare
le lotte di questi lavoratori che non si sono piegati davanti alle cariche e alla concentrazione confederale.
Si vuole anche spezzare la catena di solidarietà che diverse strutture politiche e sociali hanno provato a costruire
intorno ai numerosi conflitti” E concludono:”La nostra risposta alla repressione è quella di continuare con le
mobilitazioni, investendo ancor più coerentemente in questo progetto di lotte che si allarga sciopero dove sciopero.
Tra i diversi striscioni esposti davanti al tribunale, approfittando dei cartelloni elettorali appena posizionati, non è mancato
un riferimento al caso dell‘Industriale Chimica, l’azienda della multinazionale Chemo di via Grieg dove,
a causa di un contenzione con Bayern per l’uso di un brevetto, sono stati annunciati 50 esuberi e la volontà di non
rinnovare 13 contratti a termine. Tra i partecipanti al presidio anche una nutrita rappresentanza del centro sociale Telos.
Mentre all’esterno si distribuivano volantini e si esprimeva solidarietà nel tribunale davanti al giudice Piera Bossi si è
tenuta la prima udienza con la costituzioni delle parti civili, tra cui il supermercato Bennet, e la gestione di alcuni problemi
specifici come una notifica mancante e il caso di un’imputata che forse non può essere processata perchè con problemi
psichici. E’ stata fissata la prossima udienza per venerdì 29 marzo alle 15.
Il rompete le righe è arrivato poco dopo le 16 quando i manifestanti si sono dispersi senza nessun problema di ordine pubblico.
I carabinieri hanno presidiato il tribunale per l’intera giornata ma non si sono verificati disordini.
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