presidi contro gli sfratti

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domenica 4 febbraio 2018

PER IL SINDACATO DICLASSE ROSSO MARX ENGELS LENIN

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PER IL SINDACATO DI CLASSEROSSO


MARX ENGELS LENIN

IL MONUMENTO DEL PENSIERO COMUNISTA INESAURIBILE PER LO SVILUPPO DEGLI OPPRESSI



LA LOTTA DÌ CLASSE E LA VIA MAESTRA

FARE SINDACATO DÌ CLASSE ROSSO È E DEVE ESSERE UN'IDEALE DÌ VITA CONTRO LA SOCETA CAPITALISTA IMPERIALISTA DEI PARTITI AL POTERE QUESTA SOCIETÀ, È FONDATA SUL LAVORO SALARIATO=MERCE=PROFITTO NOI LOTTIAMO PER ABBATTERLO E PER COSTRUIRE UNA SOCIETÀ FONDATA SUL LAVORO CHE PRODUCE PER LA DISTRIBUZIONE EQUA DELLA PRODUZIONE = DEI BENI PRODOTTI COSTRUIAMO IL SINDACATO DICLASSE! ILQUARTIERE NEL TERRITORIO LAVORATORE FAI DÌ TE IL MOTORE DELLA LOTTA DÌ CLASSE PER LA CONQUISTA DEI TUOI DIRITTI SENZA MISERIA NÉ SFRUTTAMENTO, NÉ SFRUTTATOR INÉ SFRUTTATI LA LOTTA D’ICLASSE È LA VIA MAESTRA PER LA CONQUISTA DÌ UN NUOVO MONDO CONQUISTIAMO I VALORI E GLI IDEALI DÌ UNA SOCIETÀ DÌ CLASSE. IL TEMPO CI DARÀ RAGIONE!

SI COBAS- PREFERIAMO LA VIA DELLA LOTTA CHE LA VIA DELLA CONCILIAZIONE

Da Windows Live Writer

Per un 2018 di riscossa, giustizia e ramazza proletaria...

1921, il compagno Lenin spazza via l’immondizia dal mondo

Piccolo gruppo compatto, noi camminiamo per una strada ripida e difficile tenendoci con forza per mano. Siamo da ogni parte circondati da nemici e dobbiamo quasi sempre marciare sotto il fuoco. Ci siamo uniti, in virtú di una decisione liberamente presa, allo scopo di combattere i nostri nemici e di non sdrucciolare nel vicino pantano, i cui abitanti, fin dal primo momento, ci hanno biasimato per aver costituito un gruppo a parte e preferito la via della lotta alla via della conciliazione. Ed ecco che taluni dei nostri si mettono a gridare: " Andiamo nel pantano! ". E, se si incomincia a confonderli, ribattono: " Che gente arretrata siete! Non vi vergognate di negarci la libertà d’invitarvi a seguire una via migliore? ". Oh, sí, signori, voi siete liberi non soltanto di invitarci, ma di andare voi stessi dove volete, anche nel pantano; del resto pensiamo che il vostro posto è proprio nel pantano e siamo pronti a darvi il nostro aiuto per trasportarvi i vostri penati. Ma lasciate la nostra mano, non aggrappatevi a noi e non insozzate la nostra grande parola della libertà, perché anche noi siamo " liberi " di andare dove vogliamo, liberi di combattere non solo contro il pantano, ma anche contro coloro che si incamminano verso di esso.... Tratto da:

V.I. Lenin il "Che fare?" scritto tra l’autunno 1901 e il febbraio 1902, pag.39 ediz.Editori Riuniti del Luglio1977.